Recensione Galaxy Buds 2 Pro: non hanno rivali, ma solo se usati con Samsung | SmartWorld

2022-10-15 02:37:38 By : Mr. Rain tan

L'anno scorso Samsung ha lanciato i Galaxy Buds Pro, il primo modello di auricolari davvero top di gamma per l'azienda coreana: è stato un esordio coi fiocchi, sicuramente tra i migliori true wireless in commercio (ancora oggi).

I Galaxy Buds 2 Pro partono quindi da basi solide, ma portano con sé anche aspettative molto elevate: per questo nuovo modello, Samsung è riuscita a migliorare aspetti già eccellenti nei primi Buds Pro, mantenendo però i punti di debolezza che ci avevano fatto storcere il naso. C'è però una grossa novità, che li rende gli auricolari ideali per gli audiofili dotati di uno smartphone Samsung: il nuovo codec proprietario di Samsung, che porta l'audio Hi-Fi a 24 bit (ma solo su dispositivi supportati).

Ottima qualità audio L'audio Hi-Fi a 24 bit via Bluetooth è un piccolo miracolo (solo su Samsung) Buon ANC e suono ambientale Ottimi microfoni Funzioni smart interessanti Controllo del volume (opzionale) molto buono

Troppi tap involontari sistemando gli auricolari Niente multipoint Alcune funzioni esclusive per Samsung Niente codec ad alta risoluzione fuori da Samsung Autonomia solo nella media

All'interno della scatola, oltre agli auricolari e al case di ricarica, troviamo un po' di manualistica, due coppie di gommini aggiuntivi e un cavo USB/USB-C per la ricarica, bello lungo.

Il minimo indispensabile, ma almeno il cavo ha dimensioni più che degne.

Il nuovo modello riprende molto dai precedenti Galaxy Buds Pro, ma i nuovi Buds 2 Pro hanno un design più affusolato e sottile, che risulta più comodo all'orecchio. Sono anche piuttosto leggeri (5,5 grammi per auricolare) e in generale si possono indossare anche a lungo senza particolari fastidi.

Galaxy Buds Pro (prima generazione) a sinistra, Galaxy Buds 2 Pro a destra

Tuttavia, trattandosi sempre di auricolari che occupano interamente il padiglione auricolare, possono risultare meno confortevoli di altri modelli (di quelli che "stanno appesi", con le astine): a seconda della forma del vostro orecchio e del vostro livello di tolleranza, potreste trovarvi a sistemarli di tanto in tanto.

Ottima la resistenza ai liquidi, con certificazione IPX7, ossia resistenza ad immersioni temporanee.

Il case è praticamente identico a quello dei precedenti Buds Pro ed è abbastanza compatto da stare comodamente in tasca senza problemi.

Parlando di qualità audio, è necessario iniziare a fare i primi distinguo tra quel che succede con smartphone Samsung e quel che succede con tutti gli altri dispositivi. Non fraintendetemi: il suono è generalmente molto buono (ottimizzato come sempre da AKG, società di proprietà di Samsung), ma quando si utilizza il nuovo codec proprietario Seamless è tutta un'altra storia.

I Galaxy Buds 2 Pro sono infatti i primi (e unici) auricolari dell'azienda ad implementare il nuovo codec Seamless, che supporta l'audio ad alta definizione (24 bit / 48 kHz). Si tratta di specifiche simili ad altri codec ad alta definizione, come aptX Adaptive, LHDC o LDAC, questi ultimi possono arrivare a sample rate fino a 96 kHz, ma nelle migliori delle ipotesi (LDAC) hanno bitrate limitato a 990 kbps; al contrario, Samsung ha dichiarato a TheVerge che il bitrate massimo del codec Seamless può arrivare fino a 2.304 kbps. Che è tantissimo, sorprendentemente tantissimo.

In ogni caso, quando si parla di audio via Bluetooth, i limite teorici sono sempre relativi, poiché la trasmissione è fortemente influenzata da altri fattori (stabilità della connessione, interferenze wireless, altri processi in esecuzione sullo smartphone etc).

E, ovviamente, la differenza principale la fa la fonte della musica: su Spotify non cambia niente, mentre su altri servizi che supportano audio Hi-Res (Tidal HiFi Plus ad esempio) o riproducendo FLAC ad alta risoluzione, la differenza è sensibile.

Il nuovo codec Seamless è compatibile con dispositivi Samsung con One UI 4.0 e superiori, che a conti fatti sono parecchi: se avete uno smartphone compatibile e fonti audio ad alta definizione, i Galaxy Buds 2 Pro sono gli auricolari ideali per gli audiofili wannabe che vogliono il massimo anche dall'audio senza fili. Ascoltando lo stesso identico brano in alta definizione con questi Buds 2 Pro e con altri audicolari, anche di fascia alta, si notano differenze sensibili: l'audio è più dettagliato, più arioso e "morbido", le frequenze sfumano più delicatamente.

La magia sfuma quando i Galaxy Buds 2 Pro vengono utilizzati con altri smartphone: la qualità audio è sempre molto buona come ci si aspetta da auricolari di fascia altissima con una buona equalizzazione del suono, ma i codec standard (SBC o AAC) hanno i loro limiti.

A parità di codec "scadenti", comunque li posizionerei tranquillamente a fianco dei sempre ottimi WF-1000XM4 come resa sonora.

Dall'app c'è anche la possibilità di personalizzare l'equalizzazione, ma solo scegliendo tra sei preset (non c'è invece un equalizzatore completamente personalizzabile).

Parlando della companion app e delle funzioni smart di questi auricolari, bisogna fare nuovamente un distinguo tra i dispositivi Samsung e tutti gli altri. In primo luogo, l'app non è disponibile per iOS, quindi non consigliamo i Galaxy Buds 2 Pro a chi utilizza un iPhone. Per gli altri dispositivi Android, invece, l'app Galaxy Wearable è scaricabile da Play Store e ha quasi tutte le funzioni del caso, fatta eccezione per il già citato Audio 360, la Modalità Gioco e l'attivazione vocale di Bixby.

Al netto di ciò l'app è decisamente completa e inlcude tante funzioni interessanti, tra cui vale sicuramente la pena menzionare il Rilevamento vocale, che attiva automaticamente la modalità Suono ambientale e riduce il volume quando parliamo per favorire la conversazione, ma anche la possibilità di farsi leggere le notifiche ad alta voce, l'immancabile test di vestibilità per controllare che gli auricolari siano indossati bene e con i giusti gommini e anche la curiosa funzione Promemoria stretching collo, che dovrebbe monitorare la posizione della testa e suggerire degli esercizi di stretching del collo se teniamo il capo piegato per troppo tempo.

L'ANC di Samsung si conferma uno dei migliori del settore e riesce non solo ad eliminare molto bene i rumori costanti (ad esempio metro), ma anche a ridurre sensibilmente le voci.

Buona anche la modalità Suono ambientale: i suoni vengono riprodotti in modo molto naturale, senza artefatti, peccato solo per un costante fruscio di sottofondo, che però si fa sentire solo quando non c'è nulla in riproduzione.

I Samsung Galaxy Buds 2 Pro hanno Bluetooth 5.3, ultimissima versione disponibile e supportano i codec SBC, AAC e Samsung Scalable. 

Anche in termini di connettività, però, si sente la differenza quando si utilizza un dispositivo Samsung: i Buds 2 Pro infatti non supportano il Fast Pair di Google e l'associazione rapida con popup funziona solo con smartphone Galaxy e, soprattutto, non supportano il multipoint.

Ancora una volta, Samsung punta a rafforzare il proprio ecosistema: c'è la possibilità di collegarli simultaneamente a due dispositivi Samsung (ad esempio smartphone e tablet), passando automaticamente dall'uno a l'altro a seconda della fonte audio, ma non è possibile fare lo stesso con dispositivi di altre aziende.

Considerando che per gli auricolari top di gamma (e non solo) la connessione multipoint è ormai lo standard, comodissima per collegare le cuffiette a PC e smartphone, questa è una mancanza che si fa sentire.

I controlli sono touch, funzionano bene ma anche troppo. Nel senso che non sbagliano un colpo quando si impartisce un comando e danno anche un chiaro feedback audio, ma allo stesso tempo è praticamente impossibile provare a sistemare gli auricolari nelle orecchie senza impartire tocchi involontari. Dall'app (e dal widget) c'è la possibilità di disabilitare i controlli touch, ma è una magra consolazione.

Purtroppo i controlli non sono personalizzabili (fatta eccezione per il clic prolungato), possono essere solo attivati o disattivati. Sono questi, indifferentemente per auricolare destro o sinistro:

Una nota positiva per quel che riguarda i comandi è nelle funzioni sperimentali, che si trovano nel menu Labs: da qui è possibile attivare la funzione Doppio tocco bordo auricolare per controllare il volume.

La particolarità è che si tratta di un controllo basato non sul touch, ma sul movimento, quindi l'input può essere impartito anche con un doppio tocco sulla pelle. In maniera analoga a quanto già visto per i Sony LinkBuds, dove questo sistema di input era spiegato meglio (e giustamente sbandierato come novità), bastano due colpetti sulla guancia vicino l'orecchio per abbassare (SX) o alzare (DX) il volume. Comodissimo e super consigliato.

L'autonomia è nella media: circa 5 ore con ANC attivo con una singola ricarica, che arrivano fino a 8 ore spegnendo la cancellazione del rumore. Un risultato in linea con molti altri prodotti simili.

Il case fornisce poco più di due ricariche complete, un po' sotto la media: parliamo quindi di circa 18 ore totali con ANC e circa 29 ore totali senza.

Per fortuna c'è la ricarica wireless e la ricarica rapida: bastano circa 5 minuti in carica per avere un'ora di autonomia.

Microfoni discreti ma che non brillano: a differenza di molti altri competitor nella fascia alta, Samsung non sembra essersi preoccupata troppo della cancellazione dei rumori di fondo in chiamata.

C'è di buono che la voce risulta sempre molto naturale, senza artefatti o compressioni, ma i risultati variano molto a seconda dei rumori di fondo e della relativa intensità.

In generale, mi è parso che i Galaxy Buds 2 lascino passare molto i rumori della strada e dell'ambiente circostante: nella prima delle due prove di registrazione che potete ascoltare qui sotto, si riescono a sentire chiaramente le auto che passano nonostante io mi trovi sul balcone di casa a diverse decine di metri dalla strada. E, anche con il vento contro, gli auricolari non brillano (come si può ascoltare dalla seconda registrazione).

Nel complesso sono più che sufficienti per conversazioni in ambienti relativamente tranquilli (dove vanno benissimo, mantenendo la naturalezza della voce), ma non riescono a stare al passo di altri auricolari top di gamma quando si parla di chiamate in ambienti rumoriosi.

Il costo di listino è di 229€: è un prezzo elevato, ma purtroppo ormai in linea con la fascia alta del mercato, che supera abbondantemente i duecento euro. Per fortuna su Amazon costano già molto meno, intorno ai 180€.

Quest street price è decisamente più invitante e dovrebbe far gola soprattutto a chi utilizza dispositivi Samsung: chi utilizza smartphone di altre aziende potrebbe trovare di meglio (forse anche a prezzo inferiore), ma chi ha uno smartphone Galaxy di utilma generazione potrà godere di tutte le chicche dell'azienda, in primis l'audio a 24 bit.

I Samsung Galaxy Buds 2 Pro sono auricolari eccezionali, che danno il meglio se utilizzati con dispositivi Samsung. Sono comodi e stanno ben saldi alle orecchie, hanno un ANC eccezionale e microfoni invidiabili, oltre che una serie di interessanti funzioni smart (come il rilevamento della voce). La qualità audio è ottima, ma dà il meglio di sé con dispositivi con OneUI 4 e superiori, dove il codec Seamless fa miracoli con la musica ad alta risoluzione. A questa "esclusiva" si aggiunge anche l'assenza di un vero sistema multipoint, con connessioni multiple possibili solo tra dispositivi Samsung. Anche per questo, i Galaxy Buds 2 Pro soffrono un po' il peso della concorrenza, sempre più agguerrita soprattutto su Android, ma restano il punto di riferimento per chi ha smartphone Samsung.

Ottima qualità audio L'audio Hi-Fi a 24 bit via Bluetooth è un piccolo miracolo (solo su Samsung) Buon ANC e suono ambientale Ottimi microfoni Funzioni smart interessanti Controllo del volume (opzionale) molto buono

Troppi tap involontari sistemando gli auricolari Niente multipoint Alcune funzioni esclusive per Samsung Niente codec ad alta risoluzione fuori da Samsung Autonomia solo nella media

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