Recensione Realme C33 - Si punta sull'estetica per attirare attenzione • Techzilla

2022-10-15 02:37:02 By : Ms. Shaw Wang

Sfama la tua voglia di tecnologia

Realme aggredisce la fascia bassa del mercato con un dispositivo base di gamma, il Realme C33, realizzato in maniera sapiente per colpire l’attenzione e forse, per distogliere l’utente da scelte hardware in alcuni casi poco comprensibili.

Si scontra, nel mercato dei base di gamma, con prodotti della concorrenza molto agguerriti che portano in dote, in molti casi, una scheda tecnica superiore. Realme C33, comunque, si difende e propone un software affidabile, anche se in una versione leggermente modificata.

La confezione del Realme C33 contiene, oltre al dispositivo, un trasformatore da 10W, un cavo USB – Micro-USB per la ricarica (ebbene si, ancora vengono immessi sul mercato dispositivi con ingresso Micro-USB!) e una cover in silicone.

Se guardiamo puramente alla scheda tecnica, il Realme C33 non meraviglia. La dotazione interna è piuttosto basilare e fatica ad entrare in competizione con la concorrenza, che allo stesso prezzo ultimamente ha osato installare negli smartphone elementi di maggiore qualità. Niente display AMOLED, dunque, nel dispositivo della casa cinese, bensì un pannello LCD HD da 6,5 pollici. Sotto la scocca è stato implementato un processore octa-core, l’Unisoc T612, supportato dalla GPU Mali G52 e da 4GB di memoria RAM. Di seguito la scheda tecnica completa:

Vai alla scheda completa: Scheda tecnica Realme C33.

Tra i base di gamma, il Realme C33 spicca! Lo fa perché è costruito con materiali economici, ma lavorati sapientemente. Al posteriore la casa cinese ha scelto PC e PMMA, trattati con una tecnologia di litografia laser che crea un motivo riflettente quando il posteriore viene osservato da diverse angolazioni.

La cover posteriore si raccorda, poi, ad angolo retto con il frame metallico e la scelta di linee dure e nette suggerisce l’intenzione dell’azienda di dare una sensazione di robustezza e di corposità allo smartphone. Bisogna ammettere che Realme ci è riuscita alla grande: Realme C33 è solido!

Il modulo fotografico posteriore è costituito da due sensori annegati nella cover posteriore, protetti da due anelli in policarbonato intorno alle camere. Una soluzione estetica di grande impatto, anche per l’importante sporgenza che queste camere creano. Ad ogni modo, mentre la parte posteriore del Realme C33 si lascia apprezzare per cura ed attenzione ai dettagli, il frontale si rivela poco interessante.

Il display LCD da 6,5 pollici di diagonale è interrotto da un vetusto notch a goccia che nasconde la camera frontale. Inoltre, le cornici intorno al pannello, in particolare quella inferiore, risultano vistose durante l’utilizzo quotidiano del dispositivo.

Realme C33 è studiato per essere osservato più che per essere usato

Si inizia a parlare di hardware e qui iniziano le note dolenti. Realme C33 è dotato di un pannello IPS da 6,5 pollici con risoluzione HD (1600 x 720p), 270 PPI, 400 nits di luminosità e 60Hz di refresh rate. In un periodo storico in cui la concorrenza ha iniziato ad osare e ad introdurre display OLED anche nella fascia bassa, Realme ha puntato tutto su una scelta economica e, al contempo, poco appagante. Purtroppo questo 2022 è stato per tutti i produttori molto difficile e hanno dovuto tirare la cinghia rispetto allo scorso anno: il costo più alto dei materiale e la scarsità di alcuni componenti ha fatto si che i gli stessi prodotti costino anche un 20% in più rispetto al 2021.

La soluzione di Realme presenta degli evidenti limiti: il pannello restituisce colori poco accesi, la luminosità massima non consente allo smartphone di mostrare facilmente contenuti sotto alla luce diretta del sole e gli angoli di visuale sono limitati. Dalle impostazioni del dispositivo si evince che il Realme C33 supporta lo spazio colore P3, ma ciò non basta per fare breccia nel cuore degli utenti.

A protezione del frontale è installata una pellicola che trattiene facilmente le impronte. Insomma, lato riproduzione dei contenuti non ci siamo: il display consente di visualizzare le informazioni mostrate dallo smartphone, ma la resa è scarsa anche per questa fascia di prezzo. Si doveva fare di più!

Per muovere il dispositivo Realme si è rivolta ad un’azienda cinese che ha provveduto a fornire il processore, l’Unisoc T612, un octa core realizzato a 12nm da TSMC che è costituito da 2 Core Cortex A75 ad 1,8Ghz e da 6 Core Cortex A55 per l’efficienza energetica. La GPU è la Mali G52 MP1, mentre il quantitativo di RAM installato è di soli 4GB.

Non si tratta ovviamente di uno smartphone pensato per le prestazionielevate: il processore ed il quantitativo di RAM non permettono all’utente di stressare pesantemente il Realme C33. Occorre muoversi con calma nell’interfaccia ed attendere qualche istante per aprire le applicazioni più impegnative. L’utilizzo di un processore poco energivoro e potente ha un risvolto positivo oltre alla buona autonomia: il telefono non scalda mai.

Nonostante il processo produttivo a 12 nm, la poca capacità elaborativa del chip unita allo spessore da oltre 8mm dello smartphone e al sistema di dissipazione implementato da Realme, il dispositivo rimane sempre freddo.

Ne beneficia anche l’autonomia, grazie soprattutto alla batteria da 5.000 mAh. Lo smartphone supera brillantemente la giornata di utilizzo, ma la ricarica risulta particolarmente lenta, a causa del trasformatore da 10W incluso in confezione.

A livello software, la Realme UI risulta castrata. A bordo del Realme C33 troviamo la Realme UI S Edition basata su Android 12. Si tratta di un software alleggerito volutamente dalla casa cinese per non stressare troppo il prodotto, dato l’hardware poco prestante. La famosa e ben funzionante interfaccia degli smartphone appartenenti alla famiglia di Oppo, dunque, è in versione light.

Manca ad esempio la possibilità di mettere le applicazioni aperte in finestre flottanti, la personalizzazione estetica profonda tipica dell’interfaccia di Realme ed altre impostazioni minori.

Ci troviamo di fronte, in ogni caso, ad un dispositivo economico, quindi tralasciamo gli orpelli e concentriamoci sulla stabilità. Da questo punto di vista, non si notano grandi incertezze. Ho avuto, in fase di configurazione iniziale, dei problemi a causa del crash continuo dei servizi Google. Superato l’intoppo iniziale, il Realme C33 non ha mostrato instabilità nel quotidiano.

Il sensore di impronte digitali, installato nel frame laterale, funziona correttamente e permette di tenere al sicuro i dati stivati nel telefono. L’audio è mono e fuoriesce dall’altoparlante posizionato nella parte bassa del telefono; il risultato è poco entusiasmante; l’utente che ama ascoltare musica dallo smartphone senza cuffie rimarrà sicuramente deluso, ma il Realme possiede l’ingresso per il jack da 3,5 mm, dunque niente paura. Tra lo speaker del Realme C33 e l’ingresso per il jack cuffie trova posto l’infelice ingresso MicroUSB. Nel 2022 nessuna USB Type-C!

Lato fotografico, il Realme C33 non stupisce. E’ difficile farlo in questa fascia di prezzo, considerati i prezzi delle ottiche di quest’anno. Lo smartphone al posteriore è dotato di un sensore principale da 50 MP, supportato da un secondo per i ritratti. Di giorno gli scatti sono buoni per un utilizzo social.

E’ presente l’HDR automatico, ma occorre prestare attenzione perchè l’immagine venga catturata correttamente, con i giusti contrasti. E’ bene puntualizzare che, anche in condizioni di illuminazione ottimali, le immagini catturate presentano tracce di rumore, che si mostrano in maniera più importante con gli scatti in condizione di illuminazione scarsa. E’ presente la modalità dedicata, ma il software non riesce a compensare i limiti del sensore.

Lato video, il Realme C33 registra in FULLHD a 30 fps. Mancano dunque i 60 fps, come non è presente la stabilizzazione durante le riprese. Si sente la mancanza di un ottica grandangolare: un peccato, la concorrenza è più fornita da questo punto di vista.

Al termine della prova sono rimasto con l’amaro in bocca. Realme generalmente rilascia sul mercato prodotti molto validi ed interessanti. Questa volta il Realme C33 non spicca, anzi si nasconde e quasi scompare rispetto ai prodotti degli altri marchi lanciati nella stessa fascia di prezzo. E’ proprio questo il punto focale della questione: lo smartphone di Realme ha un hardware non più idoneo, soprattutto in rapporto al prezzo di vendita:

Intorno ai 200 euro non è più accettabile trovare l’ingresso MicroUSB su un dispositivo, come risulta poco appagante fruire dei contenuti su un display LCD di questa qualità. Uno dei principali punti di forza dell’azienda, il software, risulta addirittura in versione light per non appesantire il sistema.

Realme C33 si riscatta a livello estetico, grazie all’ottima lavorazione del policarbonato al posteriore e alle linee nette del frame laterale, che donano una sensazione di compattezza all’utente quando maneggia lo smartphone. Si rivolge ad un pubblico poco esigente, che ha necessità di un secondo smartphone affidabile con un occhio di riguardo all’estetica. Se fosse stato posizionato intorno ai 100€ il Realme C33 sarebbe risultato più appetibile tuttavia con le promo di lancio si risce a risparmiare qualcosina. Tenetelo in considerazione quando scenderà fisiologicamente di prezzo.

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